Ciechi famosi
Ciechi famosi
Nella storia ci sono stati molti invalidi famosi, dall’antica Grecia alle paralimpiadi di oggi o eroi di pochi anni fa (vedi Enrico Toti , bersagliere nella prima guerra mondiale). Trai ciechi menzioniamo:
- Omero nell’antica Grecia, autore dell’Iliade. Di Omero ne parlarono vari autori latini, ma una documentazione scritta certa risalente all’antica Grecia non è stata mai ritrovata, per cui esiste un ragionevole dubbio sulla esistenza e identità di Omero, come anche sulla paternità della Iliade, tramandata dai vate a voce per centinaia di anni e che potrebbe essere stata arricchita o cambiata da molti autori che la cantavano.
- Galileo Galilei, nel Seicento,che a 68 anni divenne cieco e continuò a lavorare come assistente di Torricelli. Emerito fisico e scopritore (osservazioni sulla Luna e vari satelliti) e perfezionatore di molteteorie (teoria copernicana, teoria della relatività dei moti) e di tecnologie (telescopio galileano,barometro ad acqua).
- Eulero, nel Settecento, illustre matematico che elaborò molte tematiche della Teoria dei Numeri, sui grafi, calcolo e ottica,il quaddrato magico (antisignano del sudoku) e altro ancora. Professore universitario a Gottinga e ,poi, trasferitosi all’Accademia delle Scienze a sanPietroburgo .
- Louis Braille (Coupvray, 4 gennaio 1809 – Parigi, 6 gennaio 1852) è stato un inventore francese; ideò il codice Braille, che da lui prese il nome, utilizzato in tutto il mondo grazie alla sua versatilità dato che è codificato come un insieme di puntini tattili associati ad una lettera dell’alfabeto di qualsiasi lingua. Oggi esistono libri in braille, tavolette braille per computer (non necessarie obbligatoriamente), stampanti braille etc.Il codice Braille fu di notevole importanza per i non vedenti, nell’Otttocento , quando non era ancora disponibile la tecnologia che ha portato alla creazione dei computer.Il braille viene oggi utilizzato accanto ai pulsanti delle ascensori o di altri macchinari o nelle stazioni per dare informazioni sui percorsi che si possono intraprendere
- Durante la seconda guerra mondiale venivano impiegati radiotelegrafisti ciechi, che utilizzavano il codice Morse per trasmettere e ricevere messaggi
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, in Italia, soldati non vedenti venivano impiegati in postazioni di ascolto, utilizzando aerofoni per individuare aerei nemici. Questi strumenti, più sensibili al suono, permettevano loro di localizzare gli aerei in arrivo e dare l’allarme.
-Ray Charles, nel Novecento, Cantautore e pianista statunitense, diventato cieco a causa del glaucoma. -Stevie Wonder, Cantautore, polistrumentista e produttore statunitense, cieco dalla nascita. - Un noto scrittore cieco è stato Jorge Luis Borges. La sua vista peggiorò gradualmente a causa di retinite pigmentosa ed elevata miopia, portandolo alla cecità completa alla fine degli anni ‘60.
- Il pittore Claude Monet,uno dei fondatori dell’Impressionismo, Monet ha continuato a dipingere anche quando la sua vista è peggiorata a causa della cataratta. Negli ultimi anni della sua vita, ha realizzato una serie di murales di ninfee, nonostante la sua cecità.
- Il software NVDA (NonVisual Desktop Access), uno screen reader per Windows, è stato principalmente sviluppato a partire dal 2006 da Michael Curran, un programmatore non vedente. L’organizzazione che supporta NVDA e ne cura lo sviluppo e la sostenibilità è NV Access, co-fondata da Michael Curran e James Teh.
- Andrea Bocelli, famoso tenore lirico italiano
L’elenco di sopra non è certamente esaustivo e potrete facilmente, per ogni settore lavorativo e creativo, trovare tantissimi altri ciechi famosi.
Attività sportive per non vedenti
Tra le attività sportive di movimento rapido che non ci si aspetterebbe ci sono:
- calcetto a 5, regolato dalla Federazione Italiana e denominato calcetto 5B1. Il pallone contiene sonaglini per guidare il non vedente al suo utilizzo ed è leggermente pesante per non farlo rimbalzare e consentire passaggi e dribbling a terra .
- marcia e corsa veloce, con l’aiuto di un secondo atleta che corre con lo stesso ritmo e guida il non vedente con una cordicella, utilizzata solo con leggere tiratine per dare la direzione o fermare l’atleta non vedente. Fondamentale è l’affiatamento tra i due atleti.