Quando la necessità diviene virtù
Quando la necessità diviene virtù
Molte invenzioni sono nate a causa di una forte necessità e per poter aiutare e includere gli invalidi nella società e, spesso, esse sono state prodotte dagli invalidi stessi.
Nel seguito elenchiamo solo alcune invenzioni:
- Louis Braille , cieco ,è stato inventore del codice Braille, utilizzato in tutto il mondo grazie alla sua versatilità dato che è codificato come un insieme di puntini tattili associati ad una lettera dell’alfabeto di qualsiasi lingua. Oggi, dopo circa 200 anni dall’invenzione, esistono libri in braille, tavolette braille per computer (non necessarie obbligatoriamente), stampanti braille etc. Il software NVDA (NonVisual Desktop Access), uno screen reader per Windows, è stato principalmente sviluppato da Michael Curran, un programmatore non vedente.
- il bastone per ciechi è stato ideato da d’Herbemont, una nobildonna francese, negli anni ‘30. Oggi esistono due versioni: il bastone bianco che indica che il suo possessore è cieco oppure esiste la versione di bastone bianco con parti rosse per indicare che si tratta di invalido cieco e sordo.
- il codice Malossi, ideato dall’italiano Eugenio Malossi, sordo-cieco. Il codice utilizza la mano come una tastiera. Ad ogni parte della mano come palmo e dita sono associate lettere. Per dialogare con un sordo-cieco si prende la sua mano e si tocca un punto della mano indicando una lettera fino a comporre una parola e una frase.
- nell’era delle tecnologie robotiche sulla esperienza automobilistica di guida autonoma è stato inventato il bidep, che è una imbracatura con telecamere che cerca di guidare il cieco ad evitare scontri con ostacoli rappresentati da oggetti e persone
- gli occhiali IA a realtà virtuale estesa sempre con l’obiettivo di guidare un cieco evitando pericoli
- oggetti con sintesi vocale:Alexa, Google Assistant sui telefonini, misuratori di elettricità e gas,bilancia parlante , etc.
- percorsi negli edifici pubblici e stazioni con indicazioni in codice Braille
- indicazioni di sicurezza e percorsi di evacuazione in codice Braille
L’elenco di sopra non è certamente esaustivoma dimostra come la necessità pressante ha aguzzato l’ingegno di alcuni per superare le barriere dovute alle sfortunate avversità .